La pita è un pane lievitato piatto, tipico delle aree del Medio Oriente, ma anche del Mediterraneo, infatti è il tipico pane greco, del Nord Africa, ma ormai diffuso un po’ ovunque e molto apprezzato, conosciuto anche con il nome di pane arabo o siriano, molto simile al chapati indiano, servito in gustosi panini come kebab, Pita Gyros.

Preparare a casa la pita è molto semplice, vediamo come fare, poi vi dirò con cosa possiamo servirla.

In un ampio recipiente versiamo la farina, e aggiungiamo il sale. A parte sciogliamo in un bicchiere di acqua tiepida il lievito, e lo versiamo nella farina, cominciamo a lavorare con una mano gli ingredienti e l’altra la lasciamo pulita, ci servirà per versare l’acqua restante. Lavoriamo l’impasto con movimenti prima circolari, in modo da far amalgamare la farina con l’acqua, poi aggiungiamo mano a mano l’acqua restante in modo che tutta la farina sia incorporata in un unico impasto abbastanza lento, ma non appiccicoso.

Lasciamo lievitare fino a che il composto non sarà ben lievitato, se usiamo poco lievito serviranno 5-6 ore, se usiamo 25 g di lievito basterà un'ora, ma avremo un lievitato meno digeribile. Per favorire la lievitazione è bene lasciare l’impasto in un luogo caldo, io lo metto sotto il plaid.

Trascorso questo tempo, formiamo con l’impasto circa 12 palline. Intanto ci prepariamo per la cottura, possiamo farla in forno a 220 °C per qualche minuto, o in padella, in una padella pesante e ben calda. Io ho provato entrambi e preferisco in padella perché si cuoce molto più velocemente, e mentre spiano una pita l’altra è già cotta.

Procediamo così, mettiamo la padella sul fuoco, intanto su una spianatoia infarinata trasformiamo la prima palla in un disco , possiamo aiutarci con un mattarello, e riduciamo la palla in un disco di circa 10-15 cm di diametro e 4 mm di spessore circa, poi andiamo a posare in padella, nel frattempo lavoriamo la seconda palla per trasformarla in un disco, poi giriamo la pita in padella e lasciamo cuocere dall’altro lato, la possiamo girare quando vediamo che sulla superfice cominciano a formarsi le prime bollicine di aria. Quando sarà ben cotta anche dall’altro lato possiamo toglierla e mettere in padella un’altra pita. Procediamo così fino ad esaurire l’impasto. Se le consumiamo subito possiamo metterle anche in un piatto una sopra l’altra, nel caso invece le vogliamo conservare per il giorno dopo le mettiamo in dei sacchetti di plastica, al momento dell’utilizzo si umidiscono con acqua e olio e si passano nuovamente in padella velocemente, se qualche pita avanza possiamo anche congelarla e scongelare quando occorre.

Questo pane si può servire come il classico pane italiano per accompagnare i pasti, oppure farcito, da arrotolare, come dei panini all’italiana, con ripieni molto ricchi, con carne, verdure, salse allo yogurt o al curry, ma continuate a seguirmi per scoprire nuove ricette con pita e per gustarvela in vari modi tutti gustosi, con ricette facili da fare anche a casa.