Amo il baccalà infarinato e fritto con le olive nere è ancora più buono, adoro tutto di questo piatto, di solito aggiungo anche due peperoni cruschi, che preparo in campagna da mia mamma, che buoni, non potete capire il sapore di questi ingredienti genuini della campagna, che si sposa alla perfezione con il baccalà fritto.
Per ottenere un buon baccalà fritto è necessario un buon baccalà ben spugnato e dissalato. Per questo è necessario mettere in ammollo il baccalà in anticipo, almeno 3 giorni prima in abbondante acqua da cambiare 2 volte al giorno, già tagliato a pezzi, anche più grossi rispetto a quelli della frittura, significa che lo taglieremo ancora un po' prima di prepararlo.
Prima di cuocerlo, lo lasciamo sgocciolare, poi lo passiamo nella farina e lo friggiamo in abbondante olio caldo, usate una padella non troppo grande, per immergere completamente nell'olio i tranci di baccalà. Lo facciamo dorare da ogni lato e lo scoliamo dell'olio in eccesso su carta assorbente, se avessimo i peperoni cruschi li aggiungeremo in cottura, ma appena sono croccanti li togliamo, altrimenti bruciano, ma dato che in questo caso ho usato solo le olive, le metto in padella quando sto per finire di cuocere il baccalà, dato che ne sto preparando un bel po'e non può stare tutto insieme in padella, ne preparo un po' alla volta, quindi quando sono all'ultima padellata, aggiungo le olive, tutte se c'è spazio, oppure un po' insieme al baccalà e le altre dopo, ma anche tutte dopo va bene lo stesso.
Lo serviamo caldo, accompagnato dai peperoni cruschi o dalle olive nere passate nello stesso olio, abbinandoci un buon bicchiere di vino bianco calabrese, mi raccomando, abbiamo ottimi vini.
In genere non serve salare perché il baccalà mantiene un po’ di sale, ma se lo avete lasciato troppo in acqua magari un pizzico non guasta. |